giovedì 8 maggio 2014

# 57


In questo istante sono nei sotterranei del dipartimento. C'è l'aula studio più grande dell'intera struttura qui e, sebbene fuori ci sia un sole quasi molesto, è un ambiente fresco, quasi freddo.

Ho deciso di uscire di casa e mettermi a studiare seriamente: rimanendo tra le mura domestiche, divagavo sin troppo con la scusa del cucinare, riordinare e tutto quello che poteva costituire una distrazione più piacevole dello stare incollata per ore sul libro.

Invece qui sono circondata da persone che studiano, bisbigliano, scrivono fittamente e fanno quello che ogni studente dovrebbe fare quando vede gli esami avvicinarsi pericolosamente.



Non ho fame, oggi. Come al solito, dovrei dire, ma benché mi manchi lo stimolo non mi sono di certo controllata dall'ingozzarmi. E alla fine il corpo ha chiesto il conto, facendomi aumentare di peso dopo averlo maltrattato così a lungo.

Non so cosa mi sia preso, tutto quel bellissimo controllo ferreo che finalmente riuscivo ad esercitare su una pulsione così animalesca come il nutrirsi senza ritegno, svanito nel nulla.

Lo stress mi fa l'effetto peggiore, mi fa spalancare le fauci e spegnere il cervello.



Quindi, meglio stare in questo scantinato, lontana da frigoriferi, mense, bar e qualsiasi posto possa dispensare cibo, senza spiccioli da perdere alle macchinette, che magari riesco a concludere qualcosa con lo studio.



Sabato scorso è stato il mio compleanno. Tralasciando la sensazione che mi ha dato sapere che ho fatto 22 anni e non sono stata ancora in grado di concludere nulla né iniziare a delineare una strada da intraprendere per il futuro... Non dico di dover già decidere tutto, ma almeno sapere a grandi linee cosa voglio farne della mia vita!

La solita sensazione di essere in balia dei giorni che passano non mi abbandona mai.

Ho trascorso la giornata a casa, sola come un cane. C. lavorava fino a sera e quelli che speravo volessero passare con me il mio compleanno, mi hanno dato buca o non si son proprio fatti vivi. Va beh, non stavo neanche tanto bene quindi non avevo di certo grandi progetti di baldoria...

Poi C. è tornato a casa con un'ora di ritardo, trattenuto a lavoro per uno straordinario, s'è sdraiato un attimo a letto nel frattempo che mi finivo di preparare... Ed è crollato. Morto, andato, in coma. Inutile scuoterlo, non si svegliava.

Mi sono rassegnata alla prospettiva di quella giornata orribile che volgeva al termine e infine è riuscito a riemergere dal vegetare sul letto, si è reso conto che dovevamo uscire due ore prima e s'è messo a piangere.

Va beh, siamo usciti anche se ormai stavo per mettermi il pigiama e ci siamo fatti un giro in centro, mangiato in un pub e tornati a casa.

E basta, questo è stato il mio splendido ventiduesimo compleanno. Mi sento vecchia dentro. A quest'età dovrei godermi ogni attimo che passa, fare esperienze, divertirmi il giusto e sognare un futuro che inizia a concretizzarsi, invece non faccio altro che trascinarmi dal letto al divano, senza la voglia di far nulla e senza più forza di combattere contro me stessa.



Allegria!

Ah, ho scoperto che dovrò mettere gli occhiali fissi. Il lieve difetto che mi portava a mettere gli occhiali quando stancavo molto la vista è peggiorato.

E niente, tutto qui. Una vita grigia. Non aggiorno mai perché non c'è molto da dire, ho un'esistenza noiosa.



Baci,

Moony

4 commenti:

  1. Mi dispiace per il tuo compleanno :-( A me è successa la stessa cosa a Capodanno: il mio ragazzo alla 22 si è addormentato ed io ho passato la serata a guardare la TV da sola come una scema. Poi poco prima della mezzanotte l'ho svegliato per brindare, ma ero incazzata nera. Per quanto possano essere stanchi/stressati dovrebbero fare uno sforzo, perché noi mai ci addormenteremo in un giorno importante o in un'occasione speciale per stare con loro.

    Per il resto, fai bene ad uscire ed andare a studiare in facoltà se così sei più produttiva e ti distrai meno. Io studio sempre a casa... un periodo studiavo in biblio per saltare il pranzo con i miei. Ora sono una smidollata e non ho la forza per organizzare battaglie del genere... anche perché odio le biblioteche o le aule studio, c'è troppo brusio. E poi ho i miei ritmi per studiare, il mio look comodo da casa, le mie sigarette ecc.

    Un bacione!

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    1. Eh il look non è che sia molto diverso da quello casalingo, ho proprio l'aspetto di una studentessa disperata XD forse anche questo mi ingrigisce le giornate, mi curo poco :-/ Tanto penso sempre che è inutile aggiustarsi e mettersi "in tiro" e allora me ne vado in giro coi capelli legati e vestita come se mi fossi tuffata nell'armadio T_T

      Anche a me piace stare a casa, ma mi rendo conto di distrarmi veramente troppo.

      Ps: :-*

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  2. Mi dispiace per il compleanno. Anche il mio 18esimo è più o meno andato così. Sola, triste, con troppo cibo tra le mani. Non c'è molto da fare in questi casi, se non conoscere gente nuova. Prova a allargare la tua cerchia di amici, a rendere più viva la tua vita!
    Per lo studio, brava! Studiare fuori casa, sopratutto se circandati da altri che studiano diligentemente, ci porta ad applicarci di più. A me scatta uno spirito di competizione, "guarda io studio più e meglio di te!".
    Oggi è venerdì, esci e distraiti un po' :)

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  3. Guarda credo che la metà dei ragazzi italiani non sappia che farsene della loro vita visto che senza soldi non puoi pensare a niente, e x far soldi bisogna lavorare ma bisogna avere esperienza e quindi ti fai assumere a gratis in "tirocini" in cui ti spolpano dandoti 200 euro se ti va bene.. perlopiu e' cosi che va.. Cmq almeno uno scopo x ora tu ce l'hai: fare degli esami.. Io che dovrei dire che ho 24 anni e sono incastrata in un lavoro che mi fa schifo con mio padre che odio e non mi da niente ma che anzi non ho neppure il tempo x uscire con le amiche?
    Di certo il tuo ragazzo e' uno stronzo, io lo avrei lasciato piangere x una settimana, altro che giretto in centro, a calci in culo fuori dalla porta lo mettevo, vedi come gli passa la voglia di darti x scontata.. Ok essere stanchi, ma e' un giorno all'anno non tutte le sere, quindi poche scuse!

    Cmq prova a metterti un pochino più carina quando esci, ti sentirai più bella e quindi più sicura, e essere più sicuri di sé porta a dare un altra immagine alle persone che ti incontrano.. Anche x dare un esame all'università bisogna curarsi, altrimenti che pensara' il prof che ti esamina di te, che sei una a cui non gli importa niente?
    Purtroppo non e' vero che l'abito non fa il monaco, xkè e' la prima cosa che si nota di una persona l'estetica, e la prima idea e' dura da cambiare specialmente se non hai modo di farti conoscere x come sei davvero e devi x forza puntare tutto sulla prima impressione...
    Sollevati che hai ancora tante occasioni davanti! :)

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